Testimonianze

Ho salvato il mio intestino grazie allo stile di vita alcalino insegnatomi dal dott. R. Palmisano

Sono felice di rilasciare questa mia testimonianza.

Lo sono per rendere omaggio al Dott. Rocco Palmisano perché a lui devo la gioia di aver ritrovato la mia vita ma lo sono anche per dare speranza a coloro che la speranza l’hanno persa o la stanno perdendo.

È ad inizio ottobre 2013 che la mia vita accusa una brusca frenata. Tutto avviene all’improvviso e senza alcuna anticipazione.

Poco dopo un pasto consumato durante la pausa lavoro, mi ritrovo alle prese con un severo episodio di diarrea e tale disturbo si ripresenta circa mezz’ora dopo ogni pasto nei giorni seguenti. Da persona praticamente sempre in salute, ma soprattutto d’intestino sempre regolare, inizialmente associo gli episodi ad una cena di pesce crudo consumata due giorni prima in un noto ristorante giapponese della mia città. I giorni passano ma i disturbi persistono così i dubbi virano sulla classica forma virale gastroenterica. Dopo dieci giorni passati senza segnali di miglioramento, mi reco dal medico curante il quale alla luce di quanto accaduto ed in considerazione di una pregressa gastrite riscontrata e curata cinque anni prima mi prescrive antibiotici per potenziali parassiti contenuti nel pesce crudo ed un farmaco a base di esomeprazolo per l’eventuale ricomparsa della gastrite. Convinto che sia la strada giusta inizio la cura ma purtroppo nulla cambia e qui parte un calvario fatto di delusioni che si susseguono una dopo l’altra, visita dopo visita, esame dopo esame.

Giro mezza Italia. Vengo visitato a Milano, Peschiera, Parma, Padova. Uno di questi medici ha addirittura la fama di essere un luminare. Mi sottopongo ad esami diagnostici e ad analisi presso laboratori d’eccellenza a Milano, Bologna, Rovigo e Reggio Emilia.

I pareri, spesso discordanti, accrescono il mio sconforto (qualcuno addirittura mi dice che non ho praticamente nulla!!) mentre l’unica certezza è che le cure di questi medici, spesso costose e perpetrate per mesi, risultano essere fallimentari.

Quella che per me è oramai una malattia inizia ad avere delle ovvie ripercussioni anche in ambito sociale. Vivo nel caos. Mi vedo rimbalzare a destra e a manca senza mai intravedere alcun spiraglio e se psicologicamente sono sempre più provato fisicamente non va meglio. La debolezza, che nel frattempo fa parte del mio quotidiano, e la perdita di peso, lenta ma costante, sono allarmi ogni giorno più assillanti.

Riassumendo, in quasi due anni, ho assunto a fasi alterne quanto segue: antibiotici, come caramelle, per i potenziali parassiti contenuti nel pesce crudo (e tutto questo nonostante nessun esame fosse riuscito ad avvalorare quest’ultima ipotesi), antiacidi come esomeprazolo per evitare che un’eventuale gastrite potesse irritarmi l’intestino, innumerevoli fermenti lattici a supporto di un intestino in piena crisi ed un’infinità di altri svariati e costosissimi farmaci che di fatto avevano solo l’effetto di mascherare la sintomatologia del mio disturbo anziché curarlo realmente. Per non farmi mancare nulla ho trattato, inoltre, le intolleranze alimentari emerse con diete specifiche ma tutto si è dimostrato praticamente inutile.

Tutto finché un giorno mio padre acquista in un negozio alimentare biologico il libro Alcalinizzatevi e Ionizzatevi per vivere sani e longevi di Rocco Palmisano e Theodore Baroody.

Pigro e oramai sfiduciato mi attardo a prenderne visione ma quando inizio a leggerlo le cose cambiano parecchio.

Il libro mi colpisce subito in quanto si dissocia completamente da tutto quello che sino a quel momento avevo letto. Sino ad allora i testi da me letti riportavano solo quello che era o non era giusto fare. Alcalinizzatevi e Ionizzatevi per vivere sani e longevi invece spiega in modo comprensibile e dettagliato (anche dal punto di vista chimico!!) le ragioni per le quali è doveroso “relazionarsi” con acqua e cibo in modo differente ovvero salutare. La lettura è semplice e fluida ed io, mosso dalla logica di quanto riportato e dalla necessità di sapere, leggo il libro in pochissimo tempo.

È la svolta! Parto con un fiducioso “fai da te”, già di suo molto più efficace di ogni altra precedente costosa cura, per poi, incoraggiato dai risultati, contattare il Dott. Palmisano.

Un paio di settimane dopo, nonostante io abiti dall’altra parte dell’Italia, scendo nel Salento. L’esito della consulenza per il Dott. Palmisano è che il mio è un disturbo più di natura epatica che intestinale.

L’approccio che mi viene consigliato prevede l’assunzione di RedoxPlus® e oligoelementi ma soprattutto una prima purificazione del mio organismo con abbondante acqua alcalina (acqua addizionata con gocce di AlkaWater®) ed una dieta sana ed equilibrata sempre all’insegna dell’alcalinità. Non posso a tal proposito non menzionare il secondo libro che ho letto del Dott. Palmisano.

La Dieta Mediterranea Alcalina di Palmisano Rocco e Palmisano Giuseppe mi ha dato la possibilità di accedere a ricette salubri senza rinunciare al piacere della tavola. Un doveroso plauso in tal caso lo devo al figlio Giuseppe (chef di professione) che mette la sua firma alle ricette proposte trasformando finalmente la “terapia” in “piacere”.

La seconda ed ultima parte della terapia, attualmente in corso, mira a ripulire il mio sistema epatico con un numero specifico di lavaggi epatici.

Nonostante io debba ancora terminare il percorso disposto dal Dott. Rocco quasi quattro mesi fa, oggi sto bene, mi sento più vitale, le energie sono tornate e con esse anche positività e fiducia di aver finalmente trovato la strada giusta per la risoluzione definitiva di questo mio disturbo. Per darvi un’idea appropriata del mio stato attuale posso semplicemente dire che a volte ho la sensazione di essere tornato bambino. La percezione del mio attuale stato fisico infatti è spesso paragonabile a quella che ho impressa nei miei ricordi d’infanzia. Tutto questo perché ho sostituito saltuari piaceri del palato con il costante piacere del Benessere (credetemi non c’è paragone!).

Invito tutti a riflettere su quanto l’individuo medio della nostra società stia ad ascoltare le necessità ed i segnali del proprio corpo e quanto invece metta a tacere queste sue richieste d’aiuto con farmaci che sanno eliminare l’effetto della malattia ma non la sua causa. Grazie Rocco.

 

Novembre 2015 – M. V.